Architetto Giovanni Sergi


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Architetto Giovanni Sergi

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La città sicura

Le prime riflessioni sul rapporto tra criminalità ed ambiente urbano si fanno risalire alla Scuola di Chicago che è collocabile nell’area della sociologia urbana. Tali studi sono stati realizzati nel periodo 1920-1940. I risultati di tali esperienze furono introdotte in Italia con la traduzione nel 1967 del libro “La città” di Park Burgess McKenzie del 1925.

Negli USA l’antropologa Jane Jacobs pubblicò nel 1961 ”Vita e morte delle grandi città” che propone una riflessione sul rapporto tra urbanistica e sicurezza costruito su una analisi approfondita di un quartiere di New York. La teoria di Jane Jacobs si può riassumere in due concetti. Il primo fattore della sicurezza per un quartiere è rappresentato dalla presenza di attività e di movimento di persone oltre che dalla presenza di affacci attraverso le finestre degli edifici sulla strada. Il secondo concetto riguarda la capacità degli abitanti di identificarsi con l’ambiente urbano che abitano. In questo caso il cittadino difende e rispetta l’ambiente che sente come proprio. Jane Jacobs analizza le pratiche spontanee di controllo del territorio urbano e le mette in relazione con la forma degli edifici e degli spazi pubblici.

In seguito alla pubblicazione del libro “Vita e morte delle grandi città” che ebbe un grande successo nel 1970 viene creato all’interno della Columbia University un gruppo di lavoro interdisciplinare coordinato dall’architetto Oscar Newman. Il suo obiettivo è quello di trasformare le analisi di Jane Jacobs in indicazioni operative per la progettazione. In quel periodo il problema della sicurezza nei quartieri di edilizia residenziale pubblica abitati prevalentemente da afroamericani era particolarmente sentito. Il gruppo di ricerca di Newman era sostenuto sia dalla Columbia University che dall’Housing and Urban Development l’importante Dipartimento Federale che si occupava di questioni urbane. Il gruppo di ricerca di Newman studia gli spazi nei quartieri dell’edilizia popolare di New York e pubblica nel 1972 “Defensible Space” il primo libro che affronta il problema della progettazione di uno spazio urbano sicuro. Secondo Newman la sicurezza di un ambiente urbano può essere raggiunto attraverso la progettazione di luoghi in maniera tale da togliere alla criminalità opportunità di azione.

Partendo dalle tesi di Jane Jacobs e di Oscar Newman nascono numerosi studi e sperimentazioni sul modo in cui progettare edifici, quartieri e spazi pubblici per ottenere un buon livello di sicurezza dello spazio urbano. Tale sperimentazione viene sostenuta dal Ministero della Giustizia degli USA e si diffonde in Canada e in Gran Bretagna.

Questa serie di esperienze prende il nome di CPTED Crime Prevention Through Environmental Design e produce durante gli anni Ottanta e Novanta studi applicati, convegni e pubblicazioni scientifiche in molti Paesi occidentali.

I Paesi europei, a parte la Gran Bretagna, non partecipano allo sviluppo del settore disciplinare del CPTED. L’interesse per il tema della sicurezza nelle città è segnalato da un convegno organizzato nel 1989 dal Consiglio d’Europa sul tema “Stratégies locales pour la reduction de l’insécurité en Europe”.

Da allora la prevenzione ambientale comincia a diffondersi in Europa dando luogo a iniziative molto diverse. In estrema sintesi si può sostenere che molti Paesi europei davano molta importanza ad una prevenzione delegata alla polizia locale mentre poca attenzione veniva attribuita al tema della sicurezza dello spazio urbano.                                                                 

Alla fine degli anni Novanta nasce l’idea di formulare una normativa in materia di prevenzione del crimine attraverso la progettazione urbana e il Comitato Europeo di Normalizzazione CEN pubblica nel 2007 la normativa europea “Prevenzione del crimine attraverso l’urbanistica” CEN 14383. L’effetto di tale normativa è stato quello di far entrare i concetti di prevenzione del crimine all’interno del bagaglio tecnico e culturale della pianificazione e della progettazione nei Paesi dell’Unione Europea.

Il contributo della norma CEN 14383 è di avere evidenziato che tre sono gli elementi chiave per garantire la sicurezza degli spazi urbani: la pianificazione urbanistica, la progettazione urbana, la gestione degli spazi urbani. Oggi in Italia il decreto legge 20 febbraio 2017 n°14 convertito con legge n°48 del 2017 ha introdotto disposizioni urgenti in materia di sicurezza urbana delle città prevedendo per i Comuni l’adozione dei Piani di sicurezza urbana integrata.

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Il poster riportato sopra è stato presentato il 9 dicembre 2019 all'interno del convegno "Smart and Sustainable Planning for Cities and Regions 2019" organizzato da EURAC Research, società di ricerca che ha sede a Bolzano. Il poster presenta in estrema sintesi alcune teorizzazioni e di seguito alcuni casi di pianificazione finalizzata a garantire la sicurezza in alcune aree critiche del sistema urbano. I casi analizzati hanno riguardato Reggio Emilia, Sutton un quartiere di Londra e Missisauga che fa parte dell'area metropolitana di Toronto. 

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European Forum for Urban Security