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Per il 2030 gli obiettivi riferiti al clima e all’energia dei Paesi della UE sono quelli della riduzione del 40% dei gas serra, di un aumento del 27% delle energie rinnovabili e di un aumento di almeno il 27% dell’efficienza energetica. Viene evidenziata la necessità di un ripensamento dei modelli di pianificazione e gestione urbanistica della città avendo presente che circa il 70% dell’energia è consumata nei centri urbani. Per questa ragione l’edificio efficiente sotto il profilo energetico diventa il nucleo di un progetto più ampio di riqualificazione.
Lo sviluppo delle Smart City insieme alle tecnologie che possiamo considerare come abilitanti quali le smart grid e le infrastrutture digitali possono diventare un elemento molto importante per lo sviluppo del sistema Paese. Possono rappresentare la occasione per importanti progetti per la modernizzazione del territorio e per la crescita dell’economia.
Una metodologia ben nota da diversi anni per poter portare ad unità una serie di elementi così diversificati è quello della pianificazione strategica urbana che rappresenta un processo di supporto alle decisioni che può essere utilizzato da una Municipalità per governare le trasformazioni urbani e territoriali.
Diversi autori concordano che il rapporto tra pianificazione strategica e Smart City presenta notevoli elementi di interesse potenziale e dovrebbe essere quindi oggetto di approfondimenti di ricerca.
All’interno del processo decisionale la valutazione può rappresentare uno strumento in aiuto al decisore, soprattutto in ambiti complessi e multidimensionali quali sono quelli urbani e territoriali; le diverse tecniche messe a punto dalla disciplina valutativa riescono ad affrontare e risolvere i diversi quesiti volti alla definizione delle migliori azioni da intraprendere e alla comprensione degli effetti - monetari e non - generati.
Si fa riferimento,in particolare, alle tecniche dell’analisi multicriteri, in grado di gerarchizzare le proposte progettuali alternative e di individuare, in ordine ad una serie di criteri significativi e in riferimento ad un prefissato obiettivo, quale sia la soluzione più soddisfacente..
Da questa direzione di ricerca potrebbero derivare indicazioni importanti per capire in quale modo affrontare progetti di riqualificazione di aree urbane utilizzando gli strumenti resi disponibili dalla ICT.
Tendenze delle esperienze italiane per quanto riguarda il modello Smart City
L’analisi delle esperienze dei 158 Comuni italiani che hanno affrontato il tema della Smart City condotta nel 2015 dall’ANCI ha evidenziato che i settori di intervento in cui si sono impegnate queste amministrazione comunali sono prevalentemente relativi alla mobilità, all'ambiente e alla partecipazione dei cittadini.
In Italia si rilevano due differenti approcci delle regioni e dei comuni al tema della Smart City.
Un primo approccio che è il più diffuso affronta uno o più settori specifici del sistema urbano:mobilità,ambiente, energia, economia etc. Il secondo approccio, che potremmo definire olistico, considera la città come un sistema in grado di sostenere e diffondere l'innovazione.
L’analisi dei numerosi casi di studio ormai disponibili in Italia evidenzia che l’ipotesi di trasformare la gestione tradizionale di una città secondo il modello della Smart City richiede, come dimostrano alcuni casi recenti di successo, la necessità di individuare sia uno scenario condiviso di sviluppo futuro della città che un organismo, interno o esterno, all’Amministrazione comunale capace di porsi come promotore del processo di sviluppo della Smart City.
Smart City in Liguria, oggi
In Liguria alcuni grandi Comuni tra cui Genova e La Spezia hanno lavorato al tema della Smart City utilizzando un approccio, di tipo olistico.
Il Comune di Savona ha concentrato la sua attenzione sul tema e-government, sulla riqualificazione di specifiche parti della città lavorando alla realizzazione di un prototipo di smart grid, a progetti di riqualificazione energetica e di mobilità intelligente.
Il dibattito sul tema della Smart City
Il Comune di Genova ha attivato una interessante struttura organizzativa denominata Genova Smart City che è partecipata oltre che dal Comune di Genova da organismi di ricerca e da industrie di grande e media dimensione.
Il poster riportato sopra è stato presentato nel marzo 2017 all'interno del convegno "Smart and Sustainable Planning for Cities and Regions 2017" organizzato da EURAC Research, società di ricerca che ha sede a Bolzano. Il poster presenta in estrema sintesi alcune problematiche legate alla introduzione di nuovi modelli di risparmio energetico all'interno di specifiche aree del sistema urbano o di specifici settori.